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Il monumento ad Amir Temur (lo "zoppo"), ovvero Tamerlano. Fu il fondatore dell'Impero timuride, protagonista in Asia Centrale e nella Persia orientale tra il 1370 e il 1507. Da lui discese poi Babur, fondatore della dinastia Mogol in India. Conquistò un vasto impero che abbracciava le odierne nazioni centro-asiatiche dell'Uzbekistan, parte del Kazakistan, il Turkmenistan, la Kirghizistan, l'Iran, e la Georgia. Sottomise l'India Tughlaq (1398-99), il Sultanato mamelucco (1400) e l'Anatolia ottomana arrivando a sconfiggere i cavalieri di Rodi (1402-1403) anche se queste ultime conquiste rimasero in mano ai Timuridi solo per pochi anni, tornando agli antichi detentori subito dopo la morte di Timur nel 1405.
Alle spalle della statua ciò che resta dell'enorme palazzo Ak-Saray, eretto intorno al 1380-1396. Il palazzo fu distrutto
nella seconda metà del XVI sec. sotto gli Sheibanidi, i quali cercarono di cancellare i ricordi sulla grandezza dei Temuridi
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