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Bukhara

La Santa Bukhara è una delle città più rispettate della civiltà islamica.
Bukhara fu la capitale dell'impero Samanide e dal XVI sec. la capitale del khanato di Bukhara.
Nel 1925 l'antico territorio entra a far parte della Repubblica Sovietica Uzbeka
e dopo la proclamazione dell'indipendenza fa parte della Repubblica dell'Uzbekistan.
Il centro storico di Bukhara è stato dichiarato patrimonio culturale dell'UNESCO.
La madrasa di Nodir Divan-Beghi.
Sul portale sono raffigurate le fenici volanti
Il khanako costruito da Nodir Divan-Beghi.
Posto di meditazione per i sufi

Di fronte al khanako costruito da Nodir Divan-Beghi si trova una piscina: Labi Hauz (letteralmente "il bordo della piscina") viene considerato uno dei più popolari luoghi di riposo per i turisti. Labi Hauz era uno dei più grandi acquedotti artificiali della Bukhara medievale e fu scavato verso il 1620 tra il khanako e la madrasa. I porta-acque scendevano qui per rifornire di acqua tutta la città.





Una sinagoga. Ospita antichi testi sacri gelosamente custoditi.




Chor Minor ("i quattro minareti") indica una straordinaria madrasa fatta costruire da Halif Niazkul nel 1807. Ha un aspetto particolare, con una entrata molto originale, una costruzione a quattro archi formanti la cupola, sormontata sugli angoli da quattro torri con cupolette azzurre. Tre di queste fungevano da magazzini, mentre la quarta conteneva la scala per accedere al secondo piano.
Si dice che le quattro torri fossero dedicate alle quattro figlie del costruttore.




La Moschea Bolo-Hauz. Questo complesso presenta la classica composizione delle moschee centrasiatiche: la parte invernale risalente al 1712, l'ayvan estivo, del XX secolo, con colonne di legno e soffitto dipinto, un piccolo minareto e la piscina.
La particolarità più spettacolare di questa moschea è la decorazione dell'ayvan, le cui colonne sono state realizzate da due tronchi uniti e si caratterizzano da complicati capitelli a stalattiti




La madrasa di Miri Arab è tuttora funzionante. E' una delle istituzioni islamiche ecclesiastiche più rispettate sul territorio post-sovietico. Fu costruita negli anni del governo degli Sheibanidi nel XVI secolo. La planimetria della madrasa è tradizionale, con il cortile e i quattro ayvan a forma di semiquadrato, circondato da due piani di khudjra. Nei tre angoli della madrasa sono situate le aule. Nel quarto si trova una necropoli
Nella foto a sinistra il minareto Kalyan ("grande"), il simbolo più importante di Bukhara. Costruito nel 1127. Oltre a servire per la convocazione dei fedeli alla preghiera, il minareto simboleggiava anche il dominio e la potenza dei reggenti. Ha 9 metri di diametro alla base e 6 alla cima e un'altezza di 45 metri circa.

Il chiosco ottagonale, usato come pulpito, nella moschea Kalyan, posta di fronte alla madrasa di Miri Arab.
Bukhara medievale era una grande città commerciale che accoglieva i mercanti provenienti da tutte le parti dell'Asia Centrale, Iran, India Russia e Cina. Perciò le strade principali del centro svolgevano le funzioni di bazar, ognuno dei quali si specializzava nella vendita di un prodotto particolare. Sulle piazze e sugli incroci delle strade si innalzavano complicate coperture a tanti archi a forma di cupole che hanno ricevuto il nome di "tok" (arco, volta).
Oggi accolgono i turisti desiderosi di acquistare manufatti locali (alcuni dei quali ricordano il recente passato sovietico...)




La moschea Magoki-Attari, la più antica moschea di Bukhara. Questo portale del XII sec. è considerato una delle opere più perfette dell'architettura della città
Il Mausoleo dei Samanidi fu costruito a cavallo tra il IX e il X secolo. Per la perfezione delle forme geometriche è considerato un capolavoro di architettura mondiale,. E' una delle costruzioni più antiche dell'Asia Centrale realizzata in mattoni cotti.
Chasma-Ayub si riferisce ai rispettati "posti delle impronte" lasciati dalle persone sante. Come racconta una leggenda, un giorno qui passò il profeta biblico Giobbe (Ayub), Dal bussare del suo bastone qui apparve un pozzo. L'acqua della sorgente anche oggi è pulita e viene considerata curativa.
La mura che circondavano la cittadella di Bukhara Ark, dove tra la metà del 1700 fino al 1920 trovarono posto il palazzo del Khan, le moschee, la tesoreria la segreteria governativa e la prigione.



Il teatro delle marionette, un'antica arte, tutt'ora sopravvissuta.




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