Kenya |
La riserva faunistica del Masai Mara, istituita nel 1968 con una superficie di 1510 kmq, è la più famosa area protetta del Kenya e forse la più suggestiva. Come indica il termine masai mara, che significa "macchiata", la sterminata savana è interrotta da formazioni rocciose, macchie di acacie e a tratti di foresta ripariale.
Fuori dal parco si trovano villaggi Masai tradizionali (subito sotto) e più "moderni" (foto successiva).
Pastori Masai a passeggio
Una giraffa solitaria.
L'avvistamento di giraffe nel parco è piuttosto frequente.
Elefantessa col suo piccolo.
Incontro ravvicinato con uno splendido esemplare.
Un serafico leopardo appollaiato sul cosiddetto "albero delle salsicce" (per via dei curiosi frutti dalla forma di salsiccia).
Il leopardo è uno dei famosi "big five", molto difficile da avvistare, per via del suo carattere schivo. Riuscire a fotografarlo è stato un colpo di fortuna inaspettato e infatti, data la sua rarità, in breve tempo sotto l'albero si è radunata una folla di jeep avvisate via radio e accorse immediatamente.
Tutti i conducenti di jeep/pulmini si tengono in costante contatto via radio per comunicarsi le notizie sugli avvistamenti degli animali e quindi indirizzare la visita nel parco nelle zone dove sono più presenti gli animali. In questo modo l'avvistamento è sempre garantito.
Un leone dallo sguardo sconsolato (forse a causa delle numerose jeep che lo circondavano).
Attraversamento di bufali
Un ghepardo furtivamente si inoltra nella boscaglia
Alcuni gnu al pascolo. Tra agosto e ottobre avviene la migrazione degli gnu verso i pascoli del Parco Serengeti, in Tanzania. A dicembre, quando è stata scattata la foto, restano nel Masai Mara solo una minoranza di esemplari, i "residenti", che per qualche motivo preferiscono non migrare.
Un tipo di antilope, molto diffusa nel parco
Giunti al fiume Mara, è possibile scendere dal proprio mezzo di trasporto e fare una piccola passeggiata a piedi di 5-10 minuti a bordo fiume, opportunamente scortati da un militare armato, per andare ad osservare ippopotami e coccodrilli. Nel bosco circostante possono nascondersi predatori (leoni, leopardi) e quindi la prudenza non è mai troppa.
Il fiume Mara e i suoi molti affluenti formano pozze spesso affollate di ippopotami. Dall'acqua fangosa spuntano le schiene e i musi di questi pigri animali
Coccodrilli dormono placidamente sulla riva.
Il percorso della annuale migrazione di gnu e zebre verso il Serengeti prevede l'attraversamento del fiume Mara, che avviene proprio in questo punto, dove la larghezza e la profondità del fiume sono più favorevoli. Gran banchetto per i coccodrilli in quei giorni!!
Una gru coronata, uccello rispettatissimo, simbolo dell'Uganda. L'uccisione di questa specie prevede multe severissime.
Le famiglie di babbuini preferiscono seguire le strade del parco e non inoltrarsi nella boscaglia per evitare l'unico vero nemico: il leopardo.