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Postumia
Le Grotte di Postumia, originate dall'inabissamento del Pivka, si sviluppano per 25 km, ma se ne possono visitare solo 5. Un trenino con tanti vagoncini a due posti si addentra nella montagna per circa 2 km. Il viaggio finisce sotto il Gran Monte o Calvario, una montagna sotterranea alta 45 metri, lì i visitatori si riuniscono in gruppi per lingue. Dopo il tragitto di 1 km e ½ a piedi attraverso grotte spettacolari sapientemente illuminate, si risale sul trenino e si percorrono altri 2 km verso l'uscita. La visita dura circa un'ora e mezza. La temperatura all'interno è di 8° C costanti tutto l'anno.
Nella foto l'ingresso delle Grotte
Le prime due grandi cavità furono aperte al pubblico nel 1818 con l'inaugurazione ad opera dell'Imperatore d'Austria Francesco I, ma erano conosciute già nel 1200 come dimostrano le incisioni nella "Grotta dei nomi antichi". Il restante percorso fu accessibile al pubblico dal 1850. Durante la I Guerra Mondiale i prigionieri russi lavorarono all'interno per costruire la ferrovia e alcuni ponti sospesi sulle caverne. Le grotte si articolano su tre livelli ed il giro a piedi inizia dal terzo, nella "Grotta del grande Monte". Lungo il percorso si ammirano stupende stalattiti e stalagmiti, a volte unite in colonne dal pavimento al soffitto. Tra le varie sale colpisce in particolare la "sala del Grande Sipario" con cortine spesse pochi mm dall'aspetto di trasparenti tende pietrificate, molto valorizzate dal gioco di luci. Attraversato un ponte costruito dai prigionieri russi durante prima guerra mondiale si passa alle "Grotte Belle o del Paradiso", 500m spettacolari: le sale degli Spaghetti, con bianche e sottili stalattiti che pendono dal soffitto, Grotte Bianca e Rossa . Un tratto in discesa porta al secondo livello, da dove un tunnel artificiale (Galleria Bertarelli di 453m) condurrebbe fino alla Grotta Nera. Il giro invece prosegue passando sotto il ponte dei russi e raggiungendo la Stalagmite Brillante e la Colonna Pilastro, simboli delle grotte e punto più profondo, poste 120m sotto la cima della montagna. La visita termina nell'immensa Sala dei Concerti, concerti non tenuti molto frequentemente per le difficoltà logistiche e per i danni arrecati dall'umidità agli strumenti musicali.
All'interno delle Grotte vivono anche alcune specie vegetali (funghi e licheni) ed animali che si adattano all'oscurità totale. In particolare un anfibio cieco, il Proteus anguinus, lungo fino a 30 cm, dal colore bianco rosato e completamente cieco nell'età adulta, mentre allo stato larvale ha occhi che regrediscono con lo sviluppo. La sua pelle è bianca per assenza di pigmento ed il suo aspetto veramente curioso, tanto da farlo considerare in passato un parente dei draghi. Può vivere fino a cento anni e restare senza cibo per anni. Gli esemplari, esposti in una vasca in prossimità dell'uscita e in un apposito Vivarium, sono catturati nelle acque del primo livello.



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