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Damasco, Cappella di S.Anania
La Casa di Sant'Anania, il primo Vescovo di Damasco, si trova poco lontano dalla porta Orientale. E' costituita da una stanza sotterranea dove Anania curò Paolo dalla cecità e lo battezzò, convertendolo al cristianesimo. Le reliquie di Sant'Anania sono conservate attualmente a Roma nella Basilica di San Paolo. Paolo pur essendo romano ed ebreo, successivamente venne perseguitato per la sua conversione al cristianesimo e dovette fuggire da Damasco calandosi con un cesto oltre le mura della città. La Chiesa di San Paolo è situata proprio nel luogo della sua fuga.
La cappella è una cripta formata da due stanze situata circa quattro metri sotto il livello stradale, raggiungibile, scendendo una scala.
Dopo la conquista araba di Damasco, nel 636 d.C., la chiesa venne confiscata e in parte abbattuta dalle autorità musulmane. Solo dopo alcune decine di anni, all'inizio dell' VIII sec d.C., il califfo omayade Walid I cedette ai cristiani le rovine della "Chiesa della Croce" in cambio della basilica di San Giovanni Battista, su cui fu costruita la grande Moschea Omayade
Alla fine del XII sec, Salah al Din la ritrasformò in moschea e solo nel 1820 fu restituita all'Ordine dei Frati Minori della Custodia di Terra Santa. Nel 1860 la chiesa fu rasa al suolo durante la rivolta anticristiana e antiebrea dei Drusi. La cappella fu ricostruita nel 1867 e ristrutturata nelle forme attuali, nel 1973.



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