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L'accesso al centro storico dal parcheggio di Via Faul tramite un comodo ascensore
San Lorenzo nel centro storico di Viterbo, è uno dei luoghi più belli della città capoluogo della Tuscia. Dominata dalla Cattedrale di San Lorenzo e dal suo campanile (a sinistra), è circondata da alcuni edifici di grande importanza storico-architettonica, come il vecchio ospedale della città - le cui fondazioni etrusche sono chiaramente visibili al livello stradale all'angolo con Via San Lorenzo - e il Palazzo dei Papi (a destra).
La loggia del Palazzo dei Papi, allungata e ricostruita nel 1266 con l'erezione di Viterbo a sede papale che mette in comunicazione il Palazzo dei Papi vero e proprio, in particolare la Sala del Conclave, con i fabbricati del lato est della Piazza.
Il Palazzo dei Papi, così detto da quando venne trasferita la sede della Curia Pontificia nel 1257. All'interno si trova la Sala del Conclave. Qui si tenne il primo e più lungo conclave della storia, cioè quello del 1268-1271, durato 1006 giorni.
La sacrestia, all'interno del museo del Duomo
Busti reliquari di papi, sempre all'interno del Museo del Duomo
Piazza del Gesù, in pieno centro storico medievale.
Esiste anche una "Viterbo sotterranea", composta da un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e conducono fin oltre la cinta muraria. Il percorso è completamente scavato nel tufo, una roccia vulcanica che caratterizza il paesaggio attuale della Tuscia. L'origine dei cunicoli è controversa. Stando ad alcune accreditate teorie, avanzate da studiosi ed archeologi, il primo taglio nel tufo potrebbe risalire addirittura agli Etruschi. E' durante il periodo medioevale che questi luoghi assunsero la conformazione attuale: alzati, allargati ed allungati, i tunnel sotterranei diventarono un autentico labirinto fatto di passaggi segreti che servivano a mettere in comunicazione le strutture nevralgiche e strategiche di Viterbo. Le gallerie, inoltre, conducevano verso tutte le uscite principali della città e assicuravano la via di fuga ai viterbesi in caso di pericolo o di assedio. Più recentemente i sotterranei vennero sfruttati dai briganti per i loro loschi affari e nel corso della seconda guerra mondiale furono usati come rifugi antiaerei durante i bombardamenti.
Oggi sono visitabili, con guida, solo pochi ambienti, ma sufficienti per farsi un'idea del luogo
Annessa alla visita di Viterbo sotterranea, si trova il piccolo museo dei Templari, che contiene materiali, plastici e mappe che ripercorrono un momento storico di grande fermento religioso e culturale strettamente connesso alla storia del più famoso degli ordini cavallereschi medievali: l'ordine dei Cavalieri del Tempio, che si colloca nella Terra Santa, al centro delle guerre tra forze cristiane e islamiche scoppiate dopo la prima crociata del 1096.
Una passeggiata nella Viterbo medievale alla sera, dove si incontrano, specialmente nel quartiere di San Pellegrino, una serie di ristoranti tipici molto suggestivi