Precedente Lazio
Tivoli Villa Gregoriana
Il Parco Villa Gregoriana di Tivoli, riaperto al pubblico nel 2005 e oggi gestito dal FAI, è un'area naturale di grande valore storico e paesaggistico che si trova a Tivoli, nella valle scoscesa tra la sponda destra dell'Aniene e l'antica acropoli romana. Il sito è noto soprattutto per ospitare la Grande Cascata, e si può considerare un particolarissimo esempio di giardino romantico, per la sua conformazione e per la corrispondenza con il gusto dell'estetica del sublime, tanto caro ai romantici. Voluto da Papa Gregorio XVI a metà Ottocento e meta nei secoli di viaggiatori, artisti, re e imperatori.
Si scende nella "Valle dell'inferno". L'altezza complessiva che il fiume supera in quella valle, oggi tramite due salti (originariamente erano 4), è di circa 130 metri. Fin dall'antichità il fiume, che attorno all'Acropoli formava un'ampia ansa per poi cadere dallo zoccolo calcareo verso la pianura, diede luogo periodicamente a disastrose inondazioni, che continuavano a scavarne il letto: Plinio il Giovane ne descrive una nel 105, che distrusse rovinosamente case, ville e monumenti, altre ne sono descritte dalle cronache locali nel 1688 e 1689, e infine nel 1826.

Il fiume Aniene si incunea nel sottosuolo
La grotta di Nettuno e quella delle Sirene si trovano su uno sfondo di fitta vegetazione e paesaggio carsico
L'acropoli, sulla cui spianata sono collocati due templi databili attorno al I secolo a.C., uno rettangolare, detto della Sibilla ma in realtà di incerta attribuzione, l'altro rotondo, detto di Vesta.



Inizio pagina