Normandia |
Bayeux fu la prima città di Francia liberata la sera del 7 giugno 1944.
Grazie al suo parroco, che si recò in bicicletta di notte ad avvertire gli Alleati, la città uscì miracolosamente intatta
dalla battaglia di Normandia.
La visita della città prevede due tappe fondamentali : l'arazzo della Regina Matilde e la splendida cattedrale. L'arazzo è un' opera unica al mondo; per gli storici è il documento più preciso che ci abbia trasmesso il Medio Evo sugli usi e costumi dell'XI secolo. Si tratta di un ricamo ad ago tracciato con fili di lana colorati su una fascia di tela di lino grezzo lunga 70 metri e larga 50 centimetri circa, che avrebbe dovuto ornare l'esterno della cattedrale di Bayeux alla sua inaugurazione nel 1077. Si ritiene che l'opera sia stata portata a termine in Inghilterra da alcune monache commissionate dal vescovo Oddo, fratellastro di Guglielmo. |
Racconta in modo semplice, ma con ricchezza di dettagli, come in un fumetto gigante di 58 scene,
626 personaggi e più di 700 animali, la conquista dell'Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore.
Si narra di come nel 1066, Gugliemo divenuto "Il Conquistatore" e re d'Inghilterra, ritorni coperto di gloria dalla battaglia di Hastings. Figlio di una concubina di Roberto I di Normandia, Guglielmo il Conquistatore veniva chiamato dai suoi contemporanei "il Bastardo". Il re inglese Etherled gli aveva promesso il trono, ma, quando morì Harold di Wessex si fece incoronare al suo posto. Nel 1066 Guglielmo sbarcò in Inghilterra con 6000 uomini, uccise Harold e si proclamò re. |
La visita all'arazzo
comprende una audio-guida, anche in italiano, che descrive, scena per scena, tutte le vicende ricamate sulla tela.
Un particolare dell'Arazzo di Bayeux, fotografato da cartolina, che ben mostra la testura del ricamo. |
La cattedrale romanico-gotica dell'XI sec, è considerata una tra le più belle della Francia.
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Presenta una splendida facciata con 5 portali scolpiti, una cripta, un pavimento della sala capitolare contenente un
labirinto, decorazione simbolica di cui esistono pochi esempi in Francia.
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