Normandia |
Ad Arromanches il tempo si è fermato 60 anni fa. Lungo la via principale del paesino, nella quale sventolano tutto l'anno bandiere francesi, americane, canadesi ed olandesi (gli alleati), si susseguono moltissimi negozi che vendono souvenir di
ogni tipo sul D-Day (6 giugno 1944).
Da non perdere il museo dedicato al D-day.
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Nel Museo è spiegato (con filmati anche in italiano) come sia stato costruito il famoso porto artificiale. Alcuni modellini molto dettagliati (foto) ci mostrano i particolari.
Gli alleati costruirono un immenso porto galleggiante che è stato considerato come la maggiore prodezza tecnica della guerra. Fabbricato segretamente nel 1943 nei cantieri di Londra, questo porto, denominato "Mulberry", era destinato a rifornire le truppe dello sbarco, garantendo l'avanzata verso la Francia. Si trattava di una rada lunga oltre 12 km di fronte alla spiaggia, in grado di resistere alle forti maree. In mezzo al mare, poco lontano dalla riva, sono ancora visibili una serie di cassoni che componevano questo porto artificiale (foto precedente), ma la maggior parte della costruzione è sommersa . |
Nella foto d'epoca: un particolare della diga, costituita da enormi blocchi di acciaio e cemento, atta a frenare le onde
distruttive dell'oceano.
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In questa mappa sono indicati i punti dello sbarco delle varie truppe alleate
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In un piccolo cinema a 360° (così detto perché la proiezione avviene in una sala circolare dove ci si può muovere
e vedere la pellicola da diverse angolazioni) viene presentato un filmato molto toccante e coinvolgente,
della durata di 20 minuti che riassume, con documenti dell'epoca alternati ad immagini contemporanee, i principali avvenimenti della seconda guerra mondiale
in questo territorio.
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L'esterno del cinema.
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