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La Cappella, completata nel 1710, fu usata da Luigi XIV per soli 5 anni. Le guerre ritardarono la sua costruzione. Per le sue proporzioni e la sua decorazione, è considerata un gioiello del regno.
Il Salone di Marte, dio della guerra. La scelta di questo tema militare, che ispirò tutte le decorazioni di questa sala, è dovuta al fatto che la sala fu originariamente concepita ad uso delle guardie per i cerimoniali. In seguito venne utilizzata per danze e musica.
Ritratto di Luigi XIV in maturità.
Il Salone della guerra, completato nel 1686, celebra le vittorie militari che portarono alla pace di Nimegue. Pannelli sul soffitto ritraggono i tre re nemici sconfitti: quello tedesco, quello spagnolo e quello olandese. Nell'immagine il giovane Re Sole a cavallo, già vittorioso a soli 23 anni.
Il Salone degli specchi o "Grande Galleria".
Le grandi gallerie erano all'epoca molto di moda: luogo di passaggio e mezzo di comunicazione tra le varie residenze, erano ambienti che si prestavano, per le ampie superfici, a grandi cicli decorativi. Il Re aveva ben presenti le lunghe gallerie delle Tuileries, del Louvre e di Fontainebleau, aveva fatto installare egli stesso la galerie d'Apollon al Louvre. La Galleria realizzata da Mansart nel palazzo costruito a Clagny per Madame de Montespan aveva abbagliato tutti i visitatori.
Il Re desiderava da tempo costruirne una anche a Versailles e tra il 1678 e il 1684 fu dunque costruita. Chiudendo la terrazza del castello nuovo venne realizzata la Galleria degli Specchi, simbolo della potenza del monarca assoluto. La grande Galleria riprendeva le linee architettoniche del castello nuovo, di cui occupava tutta la facciata ovest per una lunghezza di 73 metri, continuando a fungere da passaggio tra gli appartamenti del Re e quelli della Regina. Terminava a nord con il Salone della Guerra e a sud con il Salone della Pace. In seguito a questi nuovi lavori, l'appartamento del Sole divenne il Grand Appartement, utilizzato per i ricevimenti, e l'appartamento del Re fu spostato nel castello vecchio.
La camera da letto del Re. Nel 1701 divenne il centro della vita di corte e quindi fu messa al centro del castello. Quando veniva usata da Luigi XIV, una rigida etichetta ne proibiva l'accesso, che però era consentito in sua assenza. I successori di Luigi XIV usarono invece una stanza più piccola e discreta.
Un bellissimo affresco sul soffitto nella stanza dei nobili.