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Monterey Bay Aquarium
In un plastico all'entrata viene ben rappresentata la baia di Monterey con il suo profondissimo canyon di 4000 m di profondità. La presenza di questo abisso porta alla formazione di importanti correnti di acqua fredda che spingono costantemente in superficie enormi quantitativi di plancton che servono ai pesci per nutrirsi e riprodursi. 7500 litri al minuto è il quantitativo di acqua di mare che viene pompata costantemente dall'Oceano alle vasche dell'acquario consentendo di riprodurre un ambiente marino il più possibile invariato.
Il progetto dell'acquario partì dall'idea e dai finanziamenti di David Packard, cofondatore della Hewlett-Pakard, nel 1981. Già nel 1984, all'apertura, l'acquario riscuote enorme successo. L'acquario di Monterey è visitato da 1,7 milioni di persone all'anno e quindi non c'è da stupirsi se si trovano code un po' ovunque. La visita comunque può essere allietata dalle spiegazioni di esaurienti audioguide che si noleggiano all'entrata.
Nell'acquario sono presenti tutte le specie che popolano la baia ( circa 30.000). Una sezione particolare è dedicata alle meduse. In quest'area ne troverete di gigantesche e di piccolissime (lenti di ingrandimento attaccate alle vasche vi consentiranno di ammirarle).
I ricercatori del centro oceanografico dispongono di attrezzature sofisticatissime tra cui il robot Alvin, il sottomarino che ha fotografato per primo il relitto del Titanic.
Nel corso della giornata vengono organizzati dei "momenti pasto". Qui siamo nella Splash Zone dove due volte al dì, con simpatiche spiegazioni, le biologhe danno da mangiare ai pinguini. Ad altri orari vengono anche nutriti i tonni (foto sopra) e le lontre (animale simbolo del parco). Uno dei progetti più importanti dell'acquario riguarda infatti la protezione delle lontre marine. Ogni inverno le tempeste separano i piccoli dalle loro madri. Il compito dei ricercatori è quello di raccoglierli, nutrirli e insegnare loro le tecniche della pesca. I più forti verranno restituiti all'Oceano, gli altri rimarranno in acquario.
Una specialissima area, ed unica nel suo genere, è stata dedicata al mondo dei cavallucci marini. Se ne possono osservare decine di specie dalle forme e colori più diversi. La sezione dedicata ai "cavallucci dragoni", di origine australiana, comprendeva diverse specie tra le quali "Il Dragone" (foto a lato) e l'incredibile "Dragone frondoso", sotto.



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