Turchia |
Nella valle di Goreme si trova quello che viene considerato un vero museo all'aperto: il sito
comprende un complesso monastico molto suggestivo di chiese rupestri scavate nel tufo.
La visita dura circa 1 h e mezza senza considerare i dintorni
Nella foto il Convento delle Monache, in origine formato da diversi piani. Oggi è visitabile soltanto una una sala. |
La Chiesa del melo (Elmali Kilise).
Vi si accede attraverso un pozzo piuttosto stretto; l'interno è ricco di interessanti dipinti
riguardanti la vita di Cristo. Nei pressi la piccola affrescatissima chiesa di Santa Barbara
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La Chiesa della fibbia (Tokali Kilise): situata poco prima del parcheggio, è la più interessante di tutta la valle.
Sulla volta e sulle pareti si ammirano degli affreschi risalenti al 963 raffiguranti la vita di Gesù.
Attorno alla chiesa si trovano alcune cappelle scavate a diversi livelli raggiungibili con scale di ferro
(Cappella di sant'Eustachio) e, nei pressi dell'ingresso, un affresco rappresenta Daniele nella fossa dei leoni.
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Una panoramica degli esterni del museo
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A destra l'ingresso della Chiesa oscura (Karanlik Kilise): l'accesso è attraverso una stretta scala che si apre in un ambiente illuminato
da un'unica finestrella. L'oscurità ha preservato gli affreschi, che quindi risultano essere sicuramente i più
spettacolari dell'intero museo, con colori ancora estremamente vivi (foto sotto)
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La Cappella di Santa Barbara, incantevole nella sua semplicità.
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La Chiesa del serpente (Yilanli kilise).
All'interno dipinti raffiguranti l'imperatore Costantino e sua madre, Sant'Elena, e un affresco che
ha dato il nome alla chiesa: San Giorgio che atterra il drago, rappresentato dal serpente.
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