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JEATH museum

La ferrovia della morte ("Death Railway"): così venne poi ribattezzata la ferrovia che i Giapponesi fecero costruire in un anno (42/43) durante la seconda guerra mondiale, per collegare Thailandia e Birmania attraverso le impervie foreste.
Vennero utilizzati come mano d'opera anche i prigionieri di guerra provenienti da altre nazioni, da cui il nome del museo, acronimo delle nazionalità: J (Japan), E (England), A (America e Australia), T (Thailand), H (Holland).
In ricordo delle migliaia di morti che quest'opera costò, dal 1977 esiste questo museo commemorativo



I prigionieri erano mantenuti in condizioni disumane, costretti a lavorare in condizioni climatiche proibitive, nutriti a stento, soggetti a malattie tropicali spesso mortali. Alcune foto e disegni illustrano efficacemente queste atrocità


Da questo episodio della seconda guerra mondiale fu poi tratto il film "Il fiume sul ponte Kwai" del 1958. La storia di come venne costruito a tempo record il ponte che doveva far passare il treno diretto verso la Birmania. Ponte che venne poi distrutto dai bombardamenti aerei alleati (a dispetto di quanto viene descritto in modo romanzaato del film)



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