Precedente Sri Lanka Successiva
Polonnaruwa, Gal Vihara
Polonnaruwa divenne capitale dello Sri Lanka nell'11° secolo, periodo in cui l'isola raggiunse il suo massimo splendore.
Qui siamo a Gal Vihara (tempio di roccia nera): ove un tempo si innalzava un santuario rupestre, è rimasto un grandioso trittico di statue del 12°secolo scolpite in una grande roccia monolitica di granito. Sono tre classiche variazioni sul tema del Buddha: il Maestro in piedi, il Maestro assiso in meditazione e il Maestro disteso, ma surclassano molti altri analoghi complessi sparsi per l'Oriente per leggiadria, equilibrio, intensità d'espressione. Di prim'acchito colpiscono per la loro mole; poi sembrano trasmettere a chi le contempla la loro serena forza: un senso profondo di pace e armonia.
Nella foto la statua del Buddha sdraiato (lungo 13 metri), rappresentazione del Buddha morente che perviene al Nirvana, come si può dedurre da alcuni tipici segni (la posizione non allineata dei piedi, l'incavatura dello stomaco, gli occhi socchiusi).
La statua del Buddha in postura meditativa, alta 5 metri. La minore serenità di espressione e l'arco che le fa da cornice (simbolo della città di Alakamanda, l'Eden induista) indicano che all'opera hanno messo mano artisti di scuola diversa; nella fattispecie uno scultore di cultura indiana.
La statua centrale del Buddha alta 7 metri, eretto con le braccia conserte, cioè nella postura detta "tivanka" o "delle 3 pieghe" (i due gomiti e un ginocchio piegati), una posizione che favorirebbe la percezione della verità.
Alcuni monaci in preghiera in questo luogo di culto.



Inizio pagina