Tenerife |
Le Piramidi di Guimar, che si trovano nell'omonimo comune nel sud-est di Tenerife, rappresentano un vero
mistero, forse più delle piramadi egiziane. Nessuno è ancora riuscito a trovare una spiegazione della loro utilità,
ma soprattutto nessuno riesce a capire da chi sono state costruite.
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Le piramidi sono orientate astronomicamente per proiettare il loro cono d'ombra durante il solstizio
d'estate e d'inverno. Il mistero viene dal fatto che i Guanches, le antiche popolazioni delle Canarie,
non erano affatto un popolo evoluto, anzi. Vivevano nelle caverne, si sostenevano con la pastorizia ed usavano indumenti
fatti con pelle di capra. Quando iniziò la colonizzazione delle Canarie ad opera degli spagnoli,
i Guanches erano l'unica popolazione europea ancora ferma all'età della pietra.
Come avrebbero potuto costruire delle piramidi così sofisticate e così simili a quelle trovate in Egitto, Mesopotamia
e Sudamerica?
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Fino al 1991 si credeva che le piramidi fossero semplici mucchi di pietre accatastati dai contadini
ai margini dei campi durante gli anni in cui le Canarie divennero un luogo privilegiato per l'allevamento
a terra della Cocciniglia, un insetto da cui si estrae un colorante rosso vivo,
usato nella moda, nei cosmetici e negli alimenti.
Nel 1991, invece, il grande esploratore
Thor Heyerdahl
dimostrò che le costruzioni non erano involontarie ma risultato di un progetto complesso, costruite con pietre
laviche lavorate, e, soprattutto, orientate astronomicamente. Secondo Heyerdahl, le piramidi di
Guimar sono la dimostrazione che gli uomini si erano mossi tra Europa e Americhe molto prima
della scoperta di Colombo nel 1492. La conferma, secondo il famoso esploratore norvegese, che
il passaggio per le Canarie era la strada più breve per arrivare nelle Americhe proprio come aveva fatto Colombo.
In uno di questi passaggi, gli abitanti delle Americhe avevano portato la conoscenza tecnica per costruire le
piramidi di Guimar. Secondo una teoria più recente, invece, che si oppone a quella di Heyerdahl,
le piramidi vennero effettivamente create durante la coltivazione della cocciniglia e il loro orientamento si
deve all'influenza della Massoneria, che le aveva usate per affermare il proprio simbolismo.
In effetti, il proprietario del terreno dove si trovano le piramidi era un massone.
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La visita alle piramidi di Guimar: il parco etnografico delle Piramidi di Guimar è stato voluto dall'esploratore e
da Fred Olsen, armatore anch'egli norvegese che vive a Tenerife. Oltre alle 6 piramidi,
nel parco ci sono anche un museo, un auditorium, una sala della navigazione, un
ristorante ed un bar. Nel museo si trovano testimonianze del parallelismo culturale tra Vecchio e Nuovo Mondo anche
prima di Colombo. Nell'Auditorio si proiettano filmati di 15 minuti dedicati alle piramidi che illustrano la
teoria di Thor Heyerdahl. Non bisogna dimenticare che Heyerdahl ha compiuto grandi imprese come
quella del Kon-Tiki, navigando da solo per 4500 miglia dall'America del Sud alle isole Tuamotu,
per dimostrare che era plausibile che gli Inca avessero colonizzato la Polinesia.
Nelle foto qui sotto si vedono i modellini in scala di alcune delle barche utilizzate dal Heyerdhal per le sue imprese: il Kon-Tiki e il Ra I. |
La riproduzione a grandezza naturale del Ra II, costruito con papiro egiziano, come quelle usate dagli antichi Egizi,
con cui Heyerdhal nel 1970 attraversò l'oceano Atlantico dal Marocco alle Antille.
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La foto di come appariva in acqua il Ra II. Tutti gli scienziati dell'epoca sostenevano che il papiro si sarebbe
disgregato sotto l'azione della salinità marina entro pochi giorni. Invece Heyerdhal dimostrò l'infondatezza di questo
preconcetto, chiamò esperti intrecciatori di papiro da tutto il mondo che avevano conoscenze tramandate oralmente dai loro antenati e costruì Ra II. Navigando per settimane con altri 4 amici mise in comunicazione con questa semplice imbarcazione i due continenti africano e centroamericano.
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L'interno del museo ospita testimonianze e confronti tra le piramidi dislocate in tutto il mondo
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