Madrid |
La Plaza Mayor ha questo nome dall'inizio del XVI sec. La sua costruzione ebbe inizio nel 1617, come
ristrutturazione della antica piazza dell'Arrabal e durò 3 anni. Ha forma rettangolare ed è circondata
da portici. La piazza, fino al secolo scorso venne utilizzata come mercato di tutti i giorni, mentre
nei tempi andati servì da scenario a molteplici avvenimenti pubblici. Dalle corridas de toros ad
Atti di Fede, dove l'Inquisizione giudicava i propri perseguitati; processioni di santi con voti o
scenario per esecuzioni capitali e feste con balli e teatro. Sotto gli archi erano moltissime
le botteghe dedicate alle stoffe, la bigiotteria, le taverne, le pasticcerie. Restano tuttora negozi
piuttosto singolari, anche se la maggior parte è comunque ad uso e consumo prevalentemente turistico.
Qui lo sfruttamento turistico a volte supera il livello di guardia.
|
L'edificio più rilevante della Plaza Mayor è la Casa de la Panaderia, con la facciata adorna
di affreschi.
|
La Casa de la Panaderia, purtroppo completamente coperta dal palco allestito in occasione
del concerto serale per i festeggiamenti di San Isidro, patrono di Madrid.
|
Uno dei numerosi "calle" che si dipartono dalla centralissima piazza. Qui si fa ossessiva la presenza di
bar, mesones e taverne dove i camerieri sono mascherati da briganti della Sierra Morena o di botteghe
che vendono spadini di Toledo, toreri e ballerini di flamenco in miniatura. Ciò non toglie però che a due
passi si possa trovare un autentico ristorante della prima metà del '700 o qualche
vecchio bar genuinamente impregnato dell'atmosfera della vecchia Madrid.
|
Trofei di teste di toro sono il macabro accompagnamento all'ingresso di questo ristorante
che si affaccia sulla piazza.
|
Luminarie serali per la festa di San Isidro (metà maggio).
|