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Evora
Evora, antica capitale dell'Alentejo, è una città racchiusa entro mura manueline, ricca di chiese antiche, bianchi palazzi dal fascino moresco e vestigia romane. La città rappresentò, già in epoca romana, un importante nodo di comunicazione tra i centri sud-occidentali della penisola iberica e divenne in epoca medioevale la seconda città del Portogallo nonché residenza reale fino al 1580, centro di arte e cultura e sede di una rinomata Università dal 1559.
Nel 1986 venne designata dall'Unesco "patrimonio dell'Umanità"
Nella foto la piazza centrale del paese, la Praca do Giraldo
La Cattedrale, costruita nel 1186 sulle fondamenta di un’antica moschea (Evora è stata dominata dai Mori fino al 1165). Venne poi rifatta in forme gotico francesi.
L'interno della Cattedrale, grandioso, con una bella cupola ottagonale.
Il tempio romano (tempio di Diana) del II-III sec., uno dei meglio conservati della penisola iberica. Colonne in granito, basamento e capitelli in marmo di Estremoz.
Il centro storico della città è visitabile tranquillamente a piedi in mezza giornata. E' anzi molto consigliabile lasciare l'auto fuori dalle mura di cinta, che circondano la parte storica, fatta tutta di vicoli e piccole stradine.
Scendendo lungo la rua dos mercadores si trova la chiesa della Misericordia con interno ricco di azulejos.
Raggiunta rua da Republica, nella grande chiesa Real de Sao Francisco si apre la "Capela dos Ossos" rivestita dalle ossa umane di circa 5000 persone...Una scena macabra molto impressionante



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