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quartiere ebraico
L'antico quartiere ebraico, Kazimierz, venne fondato come città autonoma nel 1335. Nel XV sec il re Giovanni Olbracht vi radunò la numerosa comunità ebraica che vi abitò in pace fino alla seconda guerra mondiale.
Nel periodo dell'occupazione tedesca, i nazisti fecero di Croacovia la capitale del cosiddetto General Gouvernement. Il 6 novembre 1939 vennero arrestati e rinchiusi nel campo di concentramento di Sachsenhausen 184 professori e docenti dell'Università Jagellonica. Nella città furono organizzati due campi di lavoro penale (Liban e Plaszow).
Nel 1941 sul lato destro della Vistola venne innalzato un muro, di cui ancora oggi rimangono tracce, e costituito il ghetto ebraico. Tutta la comunità ebraica venne costretta a vivere all'interno del ghetto. Ogni appartamento poteva contenere decine di persone e chi non riusciva a trovare alloggio era costretto a dormire all'aperto.
Molti scorci del quartiere ebraico di Cracovia sono stati immortalati nel famoso film di Spielberg "Schindler's list".
Ogni mattino viene organizzato il mercatino delle pulci.
Ad oggi gli edifici del quartiere ebraico vengono pian piano restaurati e Kazimierz è diventato sempre più un polo di attrazione ricco di locali, ristoranti, librerie e menifestazioni connesse con la cultura yiddish. Moltissimi giovani alla sera si radunano nella piazzetta principale per chiacchierare e bere una birra.



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