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Mdina
La storia di Mdina risale a più di 4.000 anni fa. Mdina sorge su un altopiano ed in passato fu capitale di Malta. La sua cittadella rappresenta uno dei più riusciti esempi di città medievale fortificata. Questa città inoltre testimonia le origini della cristianità maltese: è qui, infatti, che S. Paolo Apostolo pare aver vissuto nel 60 d.C., dopo essere naufragato in prossimità delle isole.
L'entrata alla città è attraverso un ponte levatoio in pietra che conduce a un labirinto di stradine che conducono a chiese, monasteri e palazzi, tutte connesse da piccole piazze. All'entrata della città si può salire su una carrozza e proseguire così la visita, ma molto meglio è passeggiare tra i vicoli per ammirare con calma tutti i piccoli particolari di porte, portoni, balconi e balconcini.
La città è chiusa al traffico ed è per questo molto tranquilla. Nella foto una ragazza in costume tradizionale invita i turisti a spettacoli ambientati all'epoca dei cavalieri.
La città deve il suo nome ai Saraceni che arrivarono a Malta intorno all'anno 870, circondando la città con alti muri difensivi e separandola dalla vicina Rabat. Il nome più appropriato attribuito alla città in epoca medievale è quello di 'Citta' Notabile': la città nobile. A quei tempi, così come oggi, fu residenza delle famiglie nobili di Malta; alcune di esse discendono dai Normanni, grandi feudatari siciliani e spagnoli che fecero di Malta la propria dimora a partire dal XII secolo. I loro imponenti palazzi costeggiano le strade strette e ombreggiate.
Nel 1693 sotto il dominio inglese un terremoto distrusse molti degli edifici di Mdina tra cui la cattedrale. L'edificio venne poi ricostruito su disegno del maltese Lorenzo Gafa. La Cattedrale di Gafa è in stile barocco ed è affiancata da eleganti palazzi.
Mdina è considerata uno degli esempi di antica città fortificata più rappresentativi d'Europa.
Fuori dalle mura sono numerosi i bei palazzi e i giardini curati.



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