Precedente Malta Successiva
LaValletta cattedrale
La Cattedrale di San Giovanni rappresenta la testimonianza più evidente della lunga presenza dei Cavalieri su Malta che dal XVI sec vissero su quest'isola e la elessero come primo "muro difensivo" dell'intera Europa nei confronti dell'Impero Ottomano. Infatti i Cavalieri erano nobili provenienti dalle più importanti casate europee, investiti da una missione fondamentale: proteggere la fede cattolica e l'Europa dagli attacchi dei turchi.
Situata nell'omonima via, la cattedrale venne costruita per volere dei Cavalieri Ospitalieri appena dopo il loro insediamento a Malta. Venne realizzata da Gerolamo Cassar in pochi anni (1573-1577) e venne poi eletta a co-cattedrale assieme a San Pawl a Mdina. L'esterno semplice ed essenziale si pone in netto contrasto con l'elaborata decorazione sia pittorica che scultorea degli interni: le pareti, la volta e persino il pavimento sono un susseguirsi di colori e materiali differenti. I Gran Maestri e i Cavalieri donarono opere di grande valore alla co-cattedrale. Su tutto predomina il ridondante stile dell'alto barocco.
Per quasi due secoli la chiesa fu di proprietà dei Templari e per questo assunse il nome di Chiesa di San Giovanni del Tempio, ma quando l'ordine fu soppresso, nel 1312, fu affidata ai Cavalieri di Malta e cambiò il nome definitivamente con l'attuale: Chiesa di San Giovanni di Malta. Il caratteristico pavimento in marmo intarsiato è costituito da circa 400 pietre tombali di molti cavalieri dei due ordini. Molti simboli testimoniano le imprese personali dei grandi Cavalieri. Nell'insieme, simboli e stemmi araldici fanno di questo pavimento un tesoro unico al mondo.
Nell'oratorio si trovano varie opere del calabrese Mattia Preti, tra cui la Crocefissione e Incoronazione di spine, ma i veri pezzi forti (da non perdere nonostante la coda all'ingresso) sono 2 tele di Michelangelo Merisi. Nella foto una copia del San Girolamo esposta in una cappella della cattedrale. E' proprio qui che si svolge la drammatica vicenda del Caravaggio a Malta, dove il pittore lombardo, nella stagione della sua maturità, realizza dipinti grandiosi di stupefacente potenza artistica, aprendo uno dei capitoli più avvincenti di tutta la storia dell'arte europea. Mirabili all'interno e non fotografabili oltre al "San Girolamo scrivente", "La decollazione di San Giovanni Battista" del 1608. Questo è ritenuto il più importante dipinto che il Caravaggio abbia mai portato a termine e l'unico, in base alle attuali conoscenze, ad essere stato firmato dall'artista.
La volta affrescata da Mattia Preti venne commissionata dai Grandi Maestri Rafael e Nicolas Cottoner. Viene qui rappresentata a più riprese, in piena celebrazione dell'arte barocca, la Vita di San Giovanni Battista. L'altare maggiore e il coro sono preziosamente decorati con lapislazzuli, marmi pregiati e pietre dure a dimostrare la potenza e la ricchezza dell'Ordine; in particolare è opera di Giuseppe Mazzuoli il gruppo di marmo del coro. Infine nel Museo si può ammirare una magnifica collezione di arazzi fiamminghi, tra i più grandi mai costruiti e una pregiatissima collezione di libri corali miniati.



Inizio pagina