Valle d'Aosta
LaThuile
Il comune di La Thuile si trova a 42 Km da Aosta a poco più di 1400 m d'altidudine. Il paese è adagiato su un'ampia conca nel tratto terminale della Valle d'Aosta al confine con la Francia e ad essa collegata tramite la "strada romana delle Gallie" che conduce al Colle del Piccolo San Bernardo. In epoca romana si chiamava Ariolica, mentre il nome di Thuilia appare poco dopo l’anno Mille per diventare La Thuile nel 1760 e restare tale fino al oggi, esclusa la breve parentesi del fascismo che impose il nome di Porta Littoria.
La Thuile confina con sette comuni valdostani (Courmayeur, Prè-saint-Didier, Morgex, La Salle, Avise, Arvier, Valgrisenche) e quattro savoiardi (Sainte-Foy-en Tarantaise, Montvalezan, Séez, Boug-Saint-Maurice). La vastissima conca prativa in cui sorge è dominata dai 3846 metri del Rutor con il suo fantastico ghiacciaio che , seppure in fase di progressivo ritiro da qualche decennio, misura pur sempre 9 km quadrati. Il Rutor fu scalato per la prima volta nel 1862 da 2 inglesi, Matthews Bonney, insieme con la guida di Chamonix Michel Croz.
Il primo documento relativo alla chiesa parrocchiale di La Thuile risale al 1093 quando il vescovo di Aosta Bosone II donò al convento di Saint-Gilles di Verrès la chiesa di San Nicola di La Thuile e l’ospizio del Piccolo San Bernardo. La chiesa di La Thuile rimase alle dipendenze dell’ospizio del Piccolo San Bernardo fino al 1466, quando quest’ultimo passò alla congregazione del Gran San Bernardo, mentre la parrocchia andò alle dirette dipendenze del vescovo di Aosta. Nel corso dei secoli XVII° e XVIII° la chiesa subì drammatici saccheggi da parte delle truppe francesi che scendevano dal colle del Piccolo San Bernardo. Nel 1794, in particolare, la chiesa, riconsacrata dal monsignor Pierre-François de Sales il 15 giugno 1742, venne distrutta da un incendio appiccato dalle truppe francesi. La chiesa attuale, che risale al 1796, è costruita da un’aula unica, due absidi laterali e il presbiterio, anch’esso absidato, si presenta all’interno estremamente sobria ed essenziale.
Nel 1948 fu inaugurata la prima seggiovia che saliva a Les Suches e poi il successivo tronco fino a Chaz Dura. Nel 1967/68 entrava in funzione la prima funivia (per La Thuile) va e vieni con le famose cabine "blu" e "gialla" con una portata oraria di 600 persone. Nel 1988/89 La Thuile entrò nel grande circuito dello sci dotandosi, prima in Italia, di una funivia DMC (doppio mono cavo) con una portata oraria di tremila persone. La funivia attualmente trasporta cabine da venticinque posti, superando un dislivello di 710 metri in circa 10 minuti. Lo splendido panorama che si può godere una volta raggiunte le piste da sci (2200-2600m) è quello di un comprensorio dominato dall’imponente Monte Bianco e coronato dal ghiacciaio Rutor.
La Thuile, grazie al collegamento internazionale sci ai piedi con la stazione francese di La Rosière fa parte dell'Espace San Beranrdo ed è in grado di offrire con un unico skipass oltre 150 km di piste servite da 38 impianti. Nella stagione invernale 2006/2007 è stato costruito un bacino artificiale in quota per l’accumulo di 120.000 m.c. di acqua da utilizzare per l’innevamento programmato. Il lago garantisce una grande disponibilità idrica tale da permettere la fruizione di tutte le piste servite dai cannoni sin dai primi giorni di apertura



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