Umbria
Todi
Si narra che una tribù di antichi Umbri, popolo italico precedente agli Etruschi, per decidere dove fondare un nuovo villaggio facessero scegliere il luogo ad un’aquila. Todi venne scelta così, isolata su un colle selvaggio, come il nido di un’aquila e l’aquila divenne il simbolo della città, ancora “appollaiata” su alcuni degli edifici più importanti. Nel Medioevo Todi divenne una vera città-fortezza: vennero rafforzate le mura e costruiti splendidi edifici. Nel 1230 diede i natali ad uno dei maggiori poeti esponenti del “dolce stil novo”, Jacopo Benedetti detto Jacopone da Todi.
Il Duomo eretto tra il XII ed il XIV sec si trova unito al Palazzo Vescovile, quest’ultimo terminato alla fine del 1500. Tra le vie bisogna raggiungere Piazza Garibaldi per ammirare il piccolo cortile del Palazzo degli Atti con il piccolo pozzo antico.
Esempi di aquila su alcuni palazzi:
a sinistra l’aquila bronzea, che campeggia sulla facciata del Palazzo dei Priori (XIV sec)
a destra l'aquila sulla scalinata del Palazzo Comunale
Il Palazzo Comunale in stile gotico-italiano con porticato e grandiosa scalinata ospita all’interno la Pinacoteca e il Museo Etrusco-romano è costituito in realtà dall’unione dei palazzi del Popolo e del Capitano.




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