Umbria
Perugia
Piazza IV novembre, centro del potere civile e religioso di Perugia, sorge sullo stesso sito del cuore della città etrusca e del foro romano. Punto di intersezione delle principali direttrici viarie, costituisce il fulcro artistico della città, ove sorgono i monumenti più cospicui: nel mezzo la Fontana Maggiore, a sud il Palazzo dei Priori, a nord la Cattedrale.
Palazzo dei Priori. Fu eretto a più riprese(1293-1443) in severe forme gotiche.
E' uno dei più grandiosi e possenti palazzi pubblici dell'età comunale, luogo in cui si concentravano le funzioni amministrative e giudiziarie. Oggi è sede del Municipio.
La grande Sala dei Notari, che si trova in cima alla scalinata, oltre il portale gotico.
Al suo interno affreschi del XIV sec. Ospita le sedute del consiglio comunale.
La piazza vista dall'altro lato. Alle spalle della Fontana, la Cattedrale (1345-1490) che mostra alla piazza il suo lato sinistro incompiuto, con marmi rosa e bianchi.
Una vetrina di specialità. Perugia è famosa nel mondo per il suo cioccolato.
La Fontana Maggiore, emblema del comune medievale e simbolo della città, fu realizzata in 3 anni a partire dal 1275.
E' formata da due vasche marmoree concentriche, ornate di sculture e da una tazza bronzea con il gruppo delle 3 Ninfe. Negli specchi della vasca inferiore bellissimi rilievi che raffigurano i mesi dell'anno con figure allegoriche e lavori agricoli
S.Ercolano. A ridosso delle mura antiche è una chiesa gotica del 1297-1326 a forma di torre poligonale
Il museo archeologico nazionale dell'Umbria, ospitato in una parte dell'antico convento domenicano, si compone di una parte etrusco-romana e di una preistorica.
Di particolare rilievo i ricchi corredi funerari di età ellenistica.
Nel dicembre 1983 venne alla luce fortuitamente una tomba etrusca a più camere, ancora inviolata. La cosiddetta tomba dei Cai Cutu, a pianta cruciforme, è composta da una cella più ampia con funzione di vestibolo e da altre tre celle che si aprono sul vestibolo. Sembra essere stata in uso per un periodo dal III e il I sec. a.C.
Conteneva 50 urne cinerarie in travertino e un sarcofago in arenaria
Nella foto il sarcofago in arenaria con coperchio displuviato.
Tutte le urne dei defunti presentano l'iscrizione con il nome e appartengono ad un'unica famiglia, quella dei cai cutu.
I motivi decorativi delle urne comprendono scene di banchetti, scene di combattimento tra greci e persiani, una Centauromachia, semplici motivi di rosette.



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