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Cerimonia dello scoppio del carro pasquale
Come da tradizione di ogni Domenica di Pasqua, Firenze celebra alle ore 12 lo Scoppio del carro in piazza del Duomo. Questa nota cerimonia fiorentina risale addirittura ai lontani tempi della prima crociata, indetta per liberare il Santo Sepolcro dalle mani degli infedeli. Si pensa che la cerimonia abbia un certo legame con il culto del fuoco che dalle antiche culture pagane, passò a quelle cristiane.
Gli storici ci hanno tramandato che dopo la liberazione di Gerusalemme, nel giorno del Sabato Santo, i crociati si radunarono nella Chiesa della Resurrezione e, in devota preghiera, consegnarono a tutti il fuoco benedetto come simbolo di purificazione. A questa cerimonia risale l'usanza pasquale di distribuire il fuoco santo al popolo fiorentino. Con l'andar del tempo lo svolgimento della festa divenne sempre più articolato per cui venne introdotto l'uso di trasportare l fuoco santo con un carro dove, su un tripode, ardevano i carboni infuocati. Non si conosce quando, in sostituzione del tripode, si usarono i fuochi artificiali per lo "scoppio del carro" ma si ritiene che ciò risalga alla fine del Trecento.
Il Carro, trainato da candidi buoi, arriva in Piazza del Duomo insieme ad un corteo di tradizionali figuranti in costume, trombettieri e sbandieratori.
Al momento del Gloria, l'Arcivescovo accende la miccia di un razzo, perfettamente celato nelle sembianze di una colomba bianca, il quale scorre lungo un cavo d'acciaio, attraversa tutta la Cattedrale, esce nella Piazza, e si scontra finalmente con il Carro (detto anche Brindellone), il quale esplode in tutto il suo splendore, rilasciando nuvole di fumo tra girandole e mortaretti. Una volta incendiati gli artifici, la colombina deve tornare indietro all'Altare Maggiore, da dov'è partita, ripercorrendo da sola il percorso di andata, altrimenti il raccolto dell'anno non avrà buoni auspici. Per la cronaca, l'ultima volta che la colombina fallì tale "missione" fu il 1966, e a novembre, infatti, ci fu l'alluvione.
Il susseguirsi di esplosioni e spettacoli pirotecnici dura 20 minuti circa e simboleggia la distribuzione a tutta la città del fuoco benedetto. L'imponente mole dell'antico carro si avvolge puntualmente di nubi e scoppi come se l'aria stessa emettesse scintille sempre più luminose.

Nelle foto qui sotto alcuni momenti pirotecnici della cerimonia




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