Le catacombe di S. Callisto sorsero verso la metà del II sec e sono tra le più grandi e importanti di Roma. Si trovano sulla Via Appia Antica.
In esse trovarono sepoltura decine di martiri, 16 pontefici (tra cui il primo papa) e moltissimi cristiani. Prendono nome dal diacono S.Callisto, che, all'inizio del III sec, fu preposto da Papa Zefirino all'amministrazione del cimitero. Così le catacombe di S. Callisto divennero il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma.
Vi furono probabilmente sepolti il papa S. Zefirino e il giovane martire dell'Eucarestia, San Tarcisio. Il cimitero sotterraneo consta di diverse aree. Le Cripte di Lucina e la regione detta dei papi e di S.Cecilia sono i nuclei più antichi.
Nella foto l'ingresso delle catacombe, con il pesce, simbolo segreto dei cristiani, scelto perchè la parola "pesce", in greco, fungeva da acronimo per Ichthýs: Il simbolo che stilizza un pesce usato dai primi cristiani. Il termine ichthýs è la traslitterazione in caratteri latini della parola in greco antico "pesce", ed è un simbolo religioso del Cristianesimo perché è l'acronimo delle parole:
Iesùs CHristòs THeù HYiòs Sotèr,
Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore
A causa della diffidenza di cui erano oggetto da parte delle autorità Imperiali, i seguaci di Gesù sentirono l'esigenza di inventare nuovi sistemi di riconoscimento che sancissero la loro appartenenza alla comunità senza destare sospetti tra i pagani. In particolare, l'ichthýs è uno dei più antichi simboli cristiani giunti fino a noi. Veniva presumibilmente adoperato come segno di riconoscimento: quando un cristiano incontrava uno sconosciuto di cui aveva bisogno di conoscere la lealtà, tracciava nella sabbia uno degli archi che compongono l'ichthýs. Se l'altro completava il segno, i due individui si riconoscevano come seguaci di Cristo e sapevano di potersi fidare l'uno dell'altro.
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