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Musei Vaticani
I Musei Vaticani si trovano all'interno dello Stato della Città del Vaticano, lo stato più piccolo e moderno della terra, e contengono una delle raccolte d'arte tra le più grandi del mondo, dal momento che espongono l'enorme collezione di opere d'arte accumulata nei secoli dai Papi. Per quattro secoli i Papi hanno svolto questo ruolo di mecenati ed il risultato è una delle più grandi collezioni di arte classica e rinascimentale. E' tradizione infatti che ogni Papa lasci come memoria di sè delle opere d'arte in eredità allo Stato Vaticano e quindi con gli ultimi Papi la raccolta si è arricchita di opere moderne. I Musei Vaticani sono visitati mediamente ogni anno da 4-5 milioni di persone, confermandosi come il più visitato museo "italiano".
Nella foto una parte della tipica coda quotidiana all'ingresso (per chi non si è premurato di prenotare in anticipo...)
La cupola di S.Pietro, "er cupolone", con i suoi 136 metri di altezza, i suoi 42 metri di diametro e i suoi 537 scalini è l'emblema della stessa basilica. Progettata dal Michelangelo, che non riuscì a terminarla prima di morire, è uno dei simboli dell'intera città di Roma.
Il Cortile o Palazzo del Belvedere. I Musei Vaticani, giustamente chiamati al plurale, sono in realtà un insieme di musei e collezioni. Attualmente comprendono: i Musei e gli ambienti visitabili dei palazzi Vaticani. I lunghi cortili e le gallerie che collegano il Palazzo del Belvedere di Innocenzo VIII agli altri edifici, sono stati progettati da Donato Bramante per Giulio II nel 1503.
I giardini, dove il Papa suole passeggiare ogni giorno, sempre alla stessa ora.
La spettacolare scala a chiocciola elicoidale che conduce ai Musei fu progettata da Giuseppe Momo nel 1932.
Il Museo delle carrozze. Ospita tutti i mezzi di trasporto dei pontefici nella storia del papato, dalle carrozze a cavalli...
...alle più recenti papa-mobiles, compresa l'auto che trasportava Papa Giovanni Paolo II quando avvenne l'attentato (nella foto). Da allora l'auto viene dotata di cabina antiproiettile, all'interno della quale è posizionata la poltrona papale.
Il Pignone è una scultura bronzea antica, alta quasi quattro metri e collocata nel Cortile della Pigna (cui dà il nome) nel complesso dei Musei Vaticani.
La colossale pigna in bronzo venne trovata nel medioevo presso le Terme di Agrippa e faceva parte di una fontana. Durante la grande persecuzione contro i cristiani di Nerone del 64 d.C., che ebbe come scenario il circo di Caligola, subì il martirio anche San Pietro, crocifisso e deposto, in Vaticanum (in Vaticano, sulla via Aurelia di fronte al palazzo di Nerone). Fu proprio Costantino che diede avvio nel 324 alla costruzione della Basilica che doveva inglobare il "Trofeo di Gaio" e fare della tomba di Pietro il fulcro della struttura. Consacrata nel 329, la grande Basilica si presentava come un edificio a pianta longitudinale a cinque navate e transetto. All'esterno una scalinata conduceva al quadriportico antistante la Basilica, noto anche come Paradiso, al cui centro si trovava una fontana per le abluzioni dei catecumeni identificata con la grande pigna di bronzo, ricordata anche da Dante nella Divina Commedia ("la faccia sua mi parea lunga e grossa / come la pina di San Pietro a Roma" Inf. XXXI 58-60) e oggi collocata nell'omonimo Cortile dei Musei Vaticani
La Galleria delle carte geografiche è un ambiente dei palazzi che ospitano i Musei Vaticani. Posta lungo l'itinerario che conduce alla Cappella Sistina, è un'eccezionale rappresentazione di tutte le regioni dell'Italia del tempo e delle principali città, testimonianza preziosa delle cognizioni geografiche cinquecentesche e dello stato dei luoghi in quell'epoca.
Le Stanze di Raffaello sono quattro sale in sequenza che fanno parte dei Musei Vaticani e sono così chiamate perché affrescate dal grande pittore urbinate e dagli allievi della sua bottega.
Nella foto un particolare de "La Scuola di Atene", un affresco di Raffaello Sanzio, databile al 1509-1510 e situato nella Stanza della Segnatura: al centro della composizione si trovano i due principali filosofi dell'antichità, Platone e Aristotele, rappresentati però con i volti di Leonardo e Michelangelo.
La Cappella Sistina fu costruita tra il 1475 e il 1481, all'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome. È conosciuta in tutto il mondo per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del Papa (in passato anche alcune incoronazioni papali). Da una piccola finistrella posta sopra Giudizio Universale viene posizionato un tubo che fa fuoriuscire la fumata bianca o nera nel corso delle successioni papali. La Cappella Sistina venne decorata da Michelangelo Buonarroti in più riprese: da giovane per Giulio II decorò la volta (1508-1512) con "La Creazione" rifiutando ogni aiuto e servendosi di un'impalcatura speciale e successivamente, ormai anziano e malato, lavorò da solo al Giudizio Universale per Paolo III Farnese, che ricopre la parete di fondo e la zona sopra l'altare (1535-1541). Quest'ultima opera richiese la cancellazione di alcuni affreschi precedenti, la chiusura di due finestre e la creazione di un muro inclinato per impedire che la polvere si depositasse.

La nostre foto si fermano all'ingresso della Cappella Sistina, dove è vietato riprendere, ma sul web se ne trovano in quantità.

Clicca qui per vedere l'interno della Cappella col "Giudizio Universale" sullo sfondo



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