Campania
Ercolano
Altro importante sito archeologico della zona, ai piedi del Vesuvio, Ercolano venne completamente sepolta, come Pompei, dall'eruzione del 79 d.C.
L'insediamento è di origine greca: la leggenda ne attribuisce la fondazione ad Ercole di ritorno dall'Iberia. Dopo la conquista da parte dei romani, divenne elegante centro di soggiorno per i patrizi dell'Urbe. La città a quei tempi sorgeva a strapiombo sul mare.
L'antica città aveva dimensioni piuttosto modeste ed era suddivisa in 8 vie principali: 5 cardini (solo 3 a cielo aperto) e 3 decumani (attualmente visibili il decumano massimo ed l'inferiore). Le strade erano strette e spesso porticate, una rete di fontane pubbliche abbelliva le piccole piazze.
La particolare dinamica del seppellimento di Ercolano, che fu sommersa da flussi piroclastici solidificatisi per un'altezza media di circa 16 m, ha determinato un fenomeno di conservazione assolutamente originale restituendo dal passato veri e propri reperti organici (vegetali, stoffe, arredi e parti di edifici in legno), non osservabili a Pompei.
Le case sono decorate in modo sfarzoso.
Ben valutabili anche ad Ercolano le volumetrie e le tecniche di costruzione degli edifici, poichè molti hanno conservato i piani superiori.




Alcuni particolari
Il Museo Archeologico Virtuale (MAV) di Ercolano.
Nella foto la ricostruzione virtuale della Casa del Fauno di Pompei. Correndo e muovendosi lungo un mosaico che compare ad ogni passo, è possibile ricostruire sullo schermo la più grande villa di Pompei, dalle macerie a come appariva 2000 anni fa. Il Museo, allestito all'interno di una vecchia scuola, fa compiere un viaggio virtuale a ritroso nel tempo e ci fa visitare tutta Pompei un attimo prima dell'eruzione del 79 a.C. Vengono utilizzate le soluzioni audiovisive più innovative: computer, laser, ologrammi, schermi tridimensionali che fanno interagire il visitatore con pozze d'acqua, nubi ardenti, lanterne magiche, ambienti architettonici, suoni e voci. Si tratta di un centro di cultura e di tecnologia tra i più all'avanguardia d'Italia.
Peccato che sia a rischio chiusura per mancanza di fondi.



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