Basilicata |
Tursi è un paesino ubicato al centro dei due grandi fiumi della Lucania, l'Agri e il Sinni, che all'epoca della costruzione della città erano navigabili. Attualmente i corsi dei fiumi sono interrotti da due grosse dighe artificiali, il bacino artificiale di Gannano, interrompe il corso del fiume Agri e la diga di Monte Cotugno, il più grande bacino artificiale in terra battuta d'Europa, nei pressi di Senise, interrompe il corso del fiume Sinni.
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Un'attrazione del posto si trova nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. La Chiesa, situata nel rione Rabatana, antico quartiere arabo, costruita nel IX - X secolo ad opera dei monaci basiliani ospita un ammirevole trittico della scuola napoletana di Giotto (XIV sec).
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Il 26 marzo 1546 la bolla del pontefice Paolo III eleva la chiesa a collegiata. Dalla cappella si accede al presepe di pietra datato 1547-1550. Il presepe è attribuito ad Altobello Persio, di Montescaglioso, che ha lasciato significative tracce della sua arte scultorea a Matera e dintorni.
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Gli affreschi della cappella rappresentano storie di Santi e iscrizioni in latino riguardanti la morte e la sepoltura in loco di due giovani della famiglia De Giorgiis. Gli affreschi sono attribuiti a Giovanni Todisco che li eseguì, tra il 1547 e il 1550, per conto della Famiglia De Giorgiis. Testimonianza della presenza e convivenza dei mori la ragazza nera che aiuta la giovane Madonna.
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Il Santuario di Santa Maria Regina di Anglona è un antico santuario mariano situato sul sacro colle di Anglona, nel comune lucano di Tursi. Il santuario si trova su di un colle a 263 m, domina la vallata sottostante tra i fiumi Agri e Sinni. Nel 1976 diventa sede titolare della diocesi di Tursi-Lagonegro e dal 1931 è monumento nazionale. Il 17 maggio 1999 il santuario è stato elevato a Pontificia Basilica Minore da papa Giovanni Paolo II, a ricordo del Sinodo dei vescovi.
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Il santuario è tutto quello che resta dell'antica città di Anglona. Nel 1369 infatti la città di Anglona subì un violento attacco e solo la cattedrale, dedicata alla Natività di Maria, venne risparmiata dalle fiamme. La cattedrale è sorta tra l'XI e il XII sec come ampliamento di una antica chiesetta, risalente al VII-VIII sec, corrispondente all'odierna cappella oratorio.
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La chiesa è a croce latina e dispone di tre navate, la centrale larga e molto alta, mentre le due navate esterne, strette e basse. In origine il santuario era ricco di pregevoli affreschi che raffiguravano episodi del vecchio e nuovo testamento, sulle colonne sono tuttora presenti figure di Santi. I recenti restauri stanno riportando alla luce affreschi ormai quasi perduti. Sulla parete destra della navata centrale sono ben visibili scene del vecchio testamento. Oggi sulle pareti si possono ammirare il martirio di San Simone, la Torre di Babele, la creazione dell'Eden con Adamo ed Eva, l'uccisione di Abele e molte altre scene bibliche.
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Tutti gli anni dal 1 al 8 settembre si svolgono sul colle di Anglona, funzioni religiose, concerti musicali e fiere di ogni genere. Il giorno otto è il giorno dedicato alla Madonna, sul colle accorrono migliaia di fedeli da ogni parte della diocesi per festeggiarla con messe solenni, veglie di preghiera, canti, fuochi di artificio e processioni.
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