Basilicata |
Metaponto fu fondata da coloni greci dell'Acaia nella seconda metà del VII secolo a.C. Il suo nome deriva dal greco che significa "al di là del mare". Divenne molto presto una delle città più importanti della Magna Grecia.
Fonti antiche riportano che Metaponto sarebbe stata fondata dall'eroe greco Nestore di ritorno dalla guerra di Troia.
La ricchezza economica della città proveniva principalmente dalla fertilità del suo territorio, testimoniata dalla spiga d'orzo che veniva raffigurata sulle monete di Metaponto e che divenne il simbolo stesso della città e che essa inviava in dono a Delfi.
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A Metaponto visse e operò, fino alla fine dei suoi giorni nel 490 a.C., Pitagora che vi fondò una delle sue scuole.
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Nel 413 a.C. aiutò Atene nella sua spedizione in Sicilia.
Durante la Battaglia di Heraclea del 280 a.C. si alleò invece contro Roma con Pirro e Taranto.
Quando Roma vinse definitivamente la guerra contro Pirro, Metaponto fu duramente punita e alcuni esuli metapontini trovarono rifugio a Pistoicos, unica città che era rimasta fedele a Metaponto durante la guerra. Altri esuli metapontini trovarono ospitalità a Genusium, l'attuale Ginosa.
Metaponto intanto subì uno sconvolgimento del tessuto urbano in seguito alla realizzazione, sul lato orientale della città, di un castrum, nel quale si insediò una guarnigione romana.
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Nel 207 a.C. offrì ospitalità ad Annibale e i romani la punirono nuovamente, distruggendola. Divenne allora città federata riacquistando il suo splendore intorno al I secolo a.C.
L'espansione urbana della città continuò fino all'età romana.
Nel 72 - 73 a.C. la piana di Metaponto fu teatro del passaggio dell'esercito di schiavi e disperati di guidati da Spartaco.
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E per chi come noi stava facendo il "Basilicata coast to coast" Metaponto inoltre rappresenta il secondo sbocco marittimo della Basilicata: il Mar Ionio.
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