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Tempio di Mengwi
Fino al 1938 era ancora la capitale di un potente regno sotto la dinastia Gelgel. Il suo palazzo reale è stato distrutto, mentre è rimasto il suo tempio, Pura Taman Ayum, uno dei più belli di tutta l'isola. Costruito nel 1634, questo tempio reale deve il suo fascino al luogo in cui sorge; è attorniato da ampi fossati pieni d'acqua (vedi foto), sui quali sembra direttamente posato: il suo nome significa appunto "tempio delle acque".
Si passa un piccolo ponte e si è immessi dentro la prima cinta: sulla destra grande wantilan a tetto doppio per il combattimento dei galli; sulla sinistra una fontana sacra, la cui acqua è destinata alla purificazione dei fedeli. Al fondo si erge un gran portale (ben visibile nella foto), aperto solo per le cerimonie, che dà in una seconda cinta comprendente circa 30 edifici.
Sul lato est si allineano dei merus (edifici in legno con coperture a pagoda sovrapposte in cocco), di cui i tre dedicati a Shiva, che raggiungono 11 piani di tetti sovrapposti. Gli altri sono consacrati agli dei ancestrali di Majapahit, a quelli dell'irrigazione, del sole, di Batur, delle risaie e del mare. Sul fondo una serie di tempietti dedicati agli eroi, a Shiva, a Buddha, alle arti, alle divinità delle montagne e delle foreste. Sulla sinistra una serie di costruzioni destinate all'orchestra, alle riunioni degli anziani, agli addobbi del tempio.



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