Grecia
Olympia
Le moderne Olimpiadi risalgono solo a poche centinaia di anni fa, ma, nella Grecia Antica, i primi giochi si tennero quasi 3000 anni fa, ripetendosi ogni 4 anni da più di un millennio.
Olympia è il nome dell'antica città greca, sede dell'amministrazione e dello svolgimento dei giochi "olimpici" ma anche luogo di culto di grande importanza, come testimoniano i resti di antichi templi, teatri, monumenti e statue, venuti alla luce dopo gli scavi effettuati nella zona dove la città originariamente sorgeva.
Olympia era incastonata in una valle situata lungo il corso del fiume Alfeo, nell' Elide (Peloponneso nord-occidentale).
La città possedeva molti edifici, alcuni dei quali venivano usati come dimora dagli atleti che partecipavano ai giochi, detti appunto olimpici, che si svolgevano ogni quattro anni in onore di Zeus.
In questo luogo venne compilato per la prima volta nel 776 a.C. un elenco di vincitori: è possibile da ciò desumere che si trattasse dell'esito delle prime Olimpiadi storicamente accertate.
Olympia comprendeva un recinto sacro, l'Altis, della lunghezza di 200 m e della larghezza di 177 m, situato in posizione sopraelevata rispetto alle altre costruzioni e al cui interno sorgevano i più importanti monumenti di culto e gli edifici adibiti all'amministrazione dei giochi. Sul lato sinistro dell'Altis, ovvero verso la parte orientale, erano situati lo stadio e l'ippodromo, mentre sul lato destro, cioè verso occidente, vi erano la palestra e il ginnasio al cui interno gli atleti che volevano partecipare ai giochi dovevano allenarsi almeno un mese prima dell'inizio delle gare.
Nella foto: una doppia fila di colonne segna il confine dell'arena sportiva, o palaestra
Il più famoso tempio di Olympia era quello eretto in onore di Zeus: internamente vi si trovava la statua del dio realizzata da Fidia (o Phidia) nel 430 a.C., inserita fra le sette meraviglie del mondo.
Le colonne del tempio giacciono oggi rovinosamente al suolo, crollate a seguito di un terremoto.
L'Heraion era invece il tempio dedicato alla dea greca Era (Giunone per la mitologia romana, la regina degli dèi), uno dei più antichi edifici dorici di cui oggi si possono ancora ammirare i resti e al cui interno venivano custodite le corone di alloro riservate ai vincitori dei giochi.
I primi scavi effettuati nella città di Olympia vennero eseguiti da un gruppo di archeologi francesi nel 1829, seguiti poi da un gruppo di tedeschi tra il 1875 ed il 1881, i quali evidenziarono l'esistenza delle piante di molti edifici. Durante gli scavi successivi vennero poi riportate alla luce - oltre alla famosa statua di Ermes e Dioniso, opera dello scultore Prassitele - diverse altre statue, altari, oggetti votivi in bronzo e in marmo.
Una delle vie principali di Olympia era fiancheggiata da dodici thesauroi, i templi votivi al cui interno venivano custoditi i tesori delle città che partecipavano ai giochi; vi era inoltre un edificio circolare, il Philippeion, eretto nel IV secolo a.C. in onore di Filippo II re di Macedonia.



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