Precedente Parigi Successiva
Montmartre
Montmartre è una collina nella zona nord di Parigi, di cui rappresenta il punto più alto, all'interno del XVIII arrondissement, sulla rive droite, molto nota per la Basilica del Sacro Cuore posta sulla sua sommità e per essere stato il centro della vita bohémien durante la Belle époque.



La basilica è situata alla sommità della butte Montmartre (collina di Montmartre), il punto più alto di Parigi. L'idea originale della costruzione di una chiesa dedicata al Sacro Cuore si sviluppò in Francia dopo la Guerra Franco-Prussiana (1870). La costruzione fu decretata da una votazione dell'Assemblea nazionale il 23 luglio 1873 dopo la sconfitta del 1871 per « espiare i crimini dei Comunardi », e anche per rendere omaggio alla memoria dei numerosi cittadini francesi che persero la vita durante la guerra. L'architetto Paul Abadie progettò la basilica dopo aver vinto una competizione contro altri 77 architetti, ma morì nel 1884, e quindi altri architetti continuarono il lavoro. La prima pietra fu posata il 16 giugno 1875, ma la chiesa fu conclusa solo nel 1914 e consacrata nel 1919, dopo la fine della Prima Guerra mondiale, che ironicamente fu vista da molti francesi come una rivincita nei confronti della Germania vittoriosa nella guerra franco-prussiana.
Montmartre è stato per lungo tempo un villaggio separato da Parigi. Quando Napoleone III e il suo urbanista Haussmann decisero di rendere Parigi la più bella città in Europa, ci fu la “necessità” di garantire agli amici e ai finanziatori di Haussmann dei grandi appezzamenti di terreno vicino al centro della città; questo spinse gli abitanti originari verso i confini della città (Clichy, La Villette) e verso la collina di Montmartre. Dato che Montmartre era al di fuori dei confini della città, libera dalle tasse di Parigi e con una produzione di vino locale (tuttora conserva le uniche vigne di Parigi), divenne in breve una zona popolare per il divertimento.
L'area si sviluppò come il centro dell'intrattenimento decadente alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX, rappresentato dai cabaret del Moulin Rouge e de Le Chat Noir (il gatto nero è tra l'altro il simbolo non ufficiale di Montmartre); in questo stesso periodo Montmartre - a causa della sua economicità - fu il luogo prediletto da vari pittori, tra cui Pissarro, Toulouse-Lautrec, Steinlen, Van Gogh, Modigliani e Picasso. In seguito, la collina è stata soppiantata, come quartiere dei pittori, da Montparnasse.
Il più famoso ritrovo degli artisti era il Lapin Agile al 22 Rue des Saules. Il nome originale era "Cabaret des Assassins", successivamente cambiato in "Le Lapin à Gill" da cui, con un gioco di parole, "Lapin Agile", da cui il logo del coniglio che balza fuori dalla pentola.


Oggi la piazzetta più caratteristica e turistica di Montmartre, ritrovo dei pittori di strada che espongono le loro opere e sede di ristoranti caratteristici è la Place du Tertre



Inizio pagina