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Omaha Beach
Più di 6o anni fa, il 6 Giugno 1944, queste spiagge videro una delle più spaventose operazioni militari del 20°secolo. Utah, Omaha, Gold, Juno, Sword: 80 km di spiagge della costa normanna dove si svolse il "D Day", il "giorno più lungo", durante il quale 20.000 veicoli blindati e 156.000 soldati americani, britannici, canadesi e francesi sbarcarono sotto il diluvio del fuoco tedesco. Queste spiagge hanno conservato le loro "cicatrici": crateri di bombe, blocchi di cemento armato, ripari sotterranei inespugnabili, pezzi di artiglieria pesante.
Gli alleati, capitanati dall'americano Eisenhower scelsero cinque spiagge su cui sbarcare cui diedero altrettanti nomi in codice. Sulle prime due spiagge sbarcarono gli americani, sulle rimanenti sbarcarono inglesi e canadesi, questi ultimi desiderosi di vendicarsi del massacro subito proprio qui 30 anni prima durante la prima guerra mondiale.
Lo sbarco non era previsto dai tedeschi, perlomeno non per quel giorno, e fu una vittoria per gli alleati e per l'Europa oppressa che però costò decine di migliaia di morti.
Nella foto OMAHA BEACH: il luogo storico dello sbarco, una spiaggia lunghissima, sicuramente la più nota delle spiagge dello sbarco, ma lo è tristemente per il numero di soldati che su quella spiaggia persero la vita, quasi tutti americani.
Proprio in prossimità di Omaha Beach, sorge il grande cimitero americano.



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