Normandia Successiva
Dieppe
Paesino con lunghe spiagge, protetto dalle scogliere e un castello arroccato affacciato sull'oceano vicino alla Manica.
Dal porto della città si può raggiungere in due ore le costa inglese e qui viene scaricato il 40% di tutti i frutti di mare consumati in Francia.
Sul molo sono numerosissime le bancarelle di pesce dove tutte le mattine viene venduto il pescato della sera precedente.
Una particolarità di Dieppe è la "spiaggia dai sassi bucati", accumuli di morbido calcare tra la roccia che viene con il tempo corroso dal mare.
Dieppe è famosa anche per gli aquiloni in quanto il vento che c'è è ottimale. Ogni due anni si radunano migliaia di persone per assistere al raduno internazionale di aquiloni.
E’ una cittadina molto caratteristica dove i pescatori sono ancora numerosi e i gabbiani sono i veri padroni della città. Qui vista dal castello.
Anche il castello quattrocentesco di Dieppe merita una visita: all'interno si trova il museo dell'Avorio. In passato infatti Dieppe era nota in tutta l'Europa per la lavorazione dell'Avorio. Gli avori, provenienti dall’Africa venivano qui lavorati con grande finezza dagli artigiani locali. Si possono ammirare piccoli quadri bianchi che riproducono le scene di vita quotidiana, ventagli, pianoforti in miniatura, bauletti.
Uno splendido ventaglio in avorio esposto al museo del Castello
Dal castello si può scendere attraverso una scalinata alla square du Canada, dedicata agli oltre 3000 soldati canadesi che qui morirono nell’agosto del 1942 in un raid del commando alleato nominato Operazione Giubileo. Questa strage modificò il piano d’invasione e portò alla progettazione del porto mobile artificiale utilizzato nel grande sbarco del ‘44.
Nel cuore della città vecchia, sulla Place du Puits-Salè, si trova il famoso Café des Tribunaux molto frequentato nell’ottocento da pittori e scrittori come Renoir, Monet, Pissarro e da M. Melmouth pseudonimo utilizzato da Oscar Wilde nel periodo in cui si era rifugiato in Francia dopo aver scontato due anni di carcere per omosessualità.
Le scogliere al porto
La chiesa cinquecentesca di Saint-Remy, che, usata dai nazisti come deposito d'armi, fu fatta saltare il giorno prima della liberazione della città, nell'agosto del 1944, rimanendo parzialmente distrutta. Ora è stata restaurata, incluso l'organo al suo interno.



Inizio pagina