Corsica |
Alla periferia di Bastia si trova la riserva naturale dell'Etang de Biguglia che conserva la più grande
zona umida dell'isola, 1800 ettari di stagni e fiumi che fanno parte della foce del Golo.
|
Nella riserva naturale, un cordone di sabbia finissima separa lo stagno dal mare. Lasciando l'auto al primo parcheggio,
di fronte alle spiagge, ci sono i cartelli che segnano l'inizio del sentiero. Qui si possono osservare i lavorieri, strutture
tipiche delle valli salse utilizzate dai pescatori di anguille (unica attività di pesca consentita nella riserva) e formate
da gratinacci che imprigionano cefali, orate ed anguille durante il periodo della "smontata", ovvero della migrazione verso il
mare.
|
Costeggiando i canneti si possono osservare numerose specie di uccelli tra cui il grande cormorano, l'airone rosso,
i fenicotteri, folaghe, aironi e gabbiani.
|
Qui nidificano 127 specie di uccelli acquatici e lo stagno è tappa obbligata degli
uccelli migratori che si spostano dall'Europa all'Africa.
|
Dal 1994 è una riserva regionale con sentieri naturalistici,
pista ciclabile e visite ornitologiche guidate. Il cordone lagunare è lungo circa 15 km, a sud iniziano le pinete. Al
termine c'è la spiaggia di La Marana in località Pinetu: sabbia fine e bassi fondali trasparenti.
|
Lo stagno di Biguglia visto dall'alto, dalla strada che collega Bastia con Saint Florent
|