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Abu Simbel
Nella regione chiamata Bassa Nubia, ai limiti dell'Alto Egitto, Ramsete II fece costruire il suo tempio in onore di Harmakhis (il sole che sorge all'orizzonte), Ammone-Ra (dio solare), Ptah (dio della creazione), ma soprattutto in onore di se stesso.
Considerato la più grande opera di Ramses, il tempio rupestre di Abu Simbel è una vera meraviglia dell'antichità. Le 4 colossali statue alte 20 metri e interamente scolpite nella roccia, che raffigurano il faraone seduto all'ingresso, sono ormai diventate un'icona della civiltà egizia.
Quando nel 1960 venne decisa la costruzione della diga sul Nilo ad Assuan, con la conseguente creazione di un immenso lago artificiale lungo 500 km, il tempio rischiò di venire sommerso dalle acque. Per evitare la catastrofe, l'Unesco mobilitò 113 paesi che con uomini e mezzi tecnologici diedero vita al ciclopico progetto di spostamento del tempio più in là di 180 metri e più in alto di 65 metri.
Il tempio venne smontato e riassemblato pezzo per pezzo: un lavoro durato 5 anni, col coinvolgimento di 2000 uomini. La ricostruzione fu estremamente fedele, mantenendo persino l'originario orientamento rispetto agli astri e al nuovo corso del Nilo determinato dallo sbarramento di Assuan. Fu restaturato il paesaggio ed anche la montagna soprastante.
L'interno del Tempio Grande di Abu Simbel ripropone, scavati nella roccia, tutti gli elementi del tempio classico egizio. Da una prima navata, sulle cui pareti è inciso il Poema di Pentaur, epopea della battaglia di Qadesh contro gli Ittiti, si accede alla Grande Sala Ipostila e da qui al Santuario, cuore del tempio. Qui, scolpito nella parete di fondo, vi è il vero "olimpo" di Abu Simbel: le statue dei tre dei tutelari, Amon, Ra e Ptah e, con loro, quella di Ramses (disegno a destra). Il tempio è costruito in modo che all'alba del 20 ottobre e del 20 febbraio il Sole penetri fino in fondo illuminando il volto della statua del faraone.
La Grande Sala Ipostila da una angolazione che mette in risalto le grandi statue appoggiate ai colonnati
La raffigurazione della battaglia contro gli Ittiti
Altre immagini del bassorilievo
Simboli di fertilità
Il tempio dedicato alla moglie prediletta di Ramses: Nefertari.
Si trova a poche decine di metri dal ben più grande tempio dedicato al marito.



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