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Wendake
Wendake si trova in un sobborgo di Quebec City. E' la ricostruzione fedele di un villaggio degli indiani Uroni del 1700 con attori (discendenti dei nativi) che impersonificano gli abitanti originali
Ci sono i teepee, le capanne, i luoghi delle cerimonie religiose, ma anche più prosaicamente negozi di souvenir e un ristorante. All'ingresso una guida (francese o inglese) vi conduce ad esplorare il villaggio, spiegandovi tutto sugli usi e i costumi degli antichi Uroni, visitando le varie zone, incontrando i personaggi intenti nelle varie attività (accendere il fuoco, preparare il cibo, ecc)
Un quadro che riproduce l'attività che si svolgeva un tempo nel villaggio
L'ingresso della capanna principale, dove vivevano insieme alcuni nuclei familiari.
L'interno della grande capanna. Qui venivano conservati gli alimenti, le pelli e tutto quello che serviva alla tribù. Appese ci sono pellicce di orso con la testa, trofei di alci, animali da penna che servono per fare meravigliosi copricapo e naturalmente i "cattura sogni".
Un teepee con alcuni pesci appesi per essiccare
Il rito di fumare la pipa
Durante le cerimonie funebri gli Uroni erano soliti utilizzare questo particolare contenitore. Secondo le loro credenze, il suo utilizzo permetteva di entrare in contatto con gli spiriti dei defunti. Il contenitore veniva riempito con acqua in entrambe le parti: la parte aperta rappresenta il mondo dei vivi mentre la parte chiusa rappresenta il mondo degli spiriti ed infine l'acqua rappresenta l'energia dei defunti. Gli indiani scuotevano il recipiente in modo che l'acqua transitasse da una parte all'altra, permettendo così allo spirito di reincarnarsi in un nuovo corpo. Facendo questo movimento, l'acqua nel recipiente emette un suono particolare simile ad un lamento creando così una atmosfera funerea che accompagnava il dolore dei familiari per la perdita del loro caro. Quando i Gesuiti arrivarono in America, chiamarono questo recipiente "la pleureuse (la luttuosa).



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